Diverse famiglie ci hanno chiesto chiarimenti sul disegno della legge di bilancio che sarà emanata entro la fine dell’anno.
La preoccupazione è dovuta alla paventata diminuzione dei docenti per il sostegno nei prossimi anni.
In realtà il comma 1 dell’art. 165 del DDL prevede un incremento dei fondi per sostenere l’assunzione di nuovi docenti per il sostegno a partire dal prossimo anno scolastico e fino al 2023/2024.
È la relazione tecnica del DDL (che non ha valore normativo, ma solo esplicativo della emananda legge di bilancio) che a pag. 411, riguardo lo stesso comma, fa riferimento ad un decreto interministeriale che conterrà le nuove Linee guida per i PEI (previste dal D.Lgs. n° 66/2017) e che prevedrebbe anche un sistema diverso per i GLO per individuare e indicare nel PEI di fine anno il numero di ore di sostegno ritenute necessarie per l’alunno nell’anno scolastico successivo. La relazione tecnica afferma che questo nuovo sistema di individuazione del numero di ore permetterebbe una riduzione di circa 5.000 docenti per il sostegno e questo, giustamente ha allarmato diverse famiglie.
E’ da premettere che tale decreto interministeriale, annunciato già per lo scorso settembre, ancora deve essere emanato.
Questa estate è stata presentata una bozza di tale decreto e delle Linee guida del PEI alla Consulta delle Associazioni dell’Osservatorio Permanente per l’Inclusione del MIUR, di cui AIPD fa parte da molti anni.
Ricordiamo che l’Osservatorio ministeriale è un organo consultivo al quale devono essere presentate le nuove norme riguardanti l’inclusione scolastica e che deve esprimere un proprio parere (non vincolante) ed eventuali proposte di modifica.
Insieme alle altre associazioni della Consulta aderenti alla FISH (di cui AIPD è socio fondatore e all’interno della quale rappresenta le istanze degli alunni con sindrome di Down) abbiamo quindi analizzato attentamente tali bozze e sono state presentate numerose osservazioni e proposte di modifica migliorative durante gli incontri dell’Osservatorio MIUR del 15 luglio e del 31 agosto.
In particolare nell’ultimo incontro si sono evidenziati tre aspetti, e altrettante proposte di modifica, ritenuti imprescindibili dalle associazioni della FISH:
- Verifica di fine anno del PEI con la proposta del numero di ore sia del sostegno didattico sia dell’assistenza di base e per l’autonomia e la comunicazione.
- Necessità di rendere coprotagonisti i genitori.
- Scelta di esoneri da alcune materie o l’attività esterna alla classe.
Invitiamo pertanto a leggere il testo completo delle proposte di modifica della FISH, reperibile in questo articolo di superando.it.
Evidenziamo solamente che sul primo punto si è chiesto proprio di superare l’automatismo che verrebbe introdotto dal nuovo sistema che vincolerebbe il numero di ore di sostegno da poter indicare come necessarie per l’anno successivo esclusivamente al cosiddetto “debito di funzionamento”, rilevato nei vari domini/dimensioni previsti dall’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento).
Essendo il PEI il Piano Educativo Individualizzato, sembra incoerente prevedere un numero di ore fisse per interi gruppi di alunni. Questo sarebbe infatti poco conforme al principio di individualizzazione ed alla corretta interpretazione dell’art. 3 comma 1 della Costituzione, secondo il quale situazioni eguali debbono essere trattate in modo eguale, ma situazioni diverse (personali di ciascun alunno) debbono essere trattate in modo diseguale, cioè corrispondenti alla situazione personale di ciascuno.
La FISH ha chiesto perciò di mantenere la competenza del GLO sulla valutazione dell’effettivo bisogno di sostegni necessari all’alunno. Infatti, essendo composto da tutte le figure che conoscono bene l’alunno ed il suo contesto, è questo il gruppo che possiede tutti gli elementi per poter valutare tale bisogno.
In questi mesi la bozza del decreto ha subito sicuramente ulteriori modifiche rispetto a quella presentata alle associazioni dell’Osservatorio MIUR questa estate. Infatti, nell’iter burocratico di emanazione, sono intervenuti anche il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e quello del Ministero delle finanze.
Pertanto ci riserviamo di effettuare un commento delle nuove misure solamente quando sarà emanato il testo ufficiale del decreto interministeriale di trasmissione delle Linee guida dei nuovi PEI e si potrà quindi verificare quante delle proposte di modifica della FISH saranno state accolte.