Print Friendly, PDF & Email

Si sta parlando molto in questi giorni dell’assegno unico e universale per i figli a carico, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta dello scorso 18 novembre (qui il comunicato pubblicato sulla pagina del Ministro per le disabilità e qui il comunicato stampa FISH).

Si tratta di una misura di sostegno economica che, se le Commissioni competenti delle Camere daranno il via libera definitivo, dal 1° gennaio 2022 , le famiglie potranno richiedere sul sito dell’Inps, presentando un modello Isee.

In questo momento dunque non esiste ancora nulla di definitivo, nè è dato sapere quale sarà il valore ISEE (e riferito a quale anno, 2020 o 2021) utile per accedere alla misura. L’importo per tutti i figli a carico è fino a euro 175 al mese (la cifra precisa sarà stabilita in base all’indicatore ISEE), cui, per i figli minorenni con disabilità, si aggiungerà una maggiorazione (variabile tra 105 e 85 euro al mese), in base alla condizione di disabilità.
Inoltre per i figli con disabilità, che hanno un’età compresa tra i 18 e i 21 anni, la maggiorazione è di 50 euro al mese, per persone con disabilità gravi e non gravi, che si aggiungono anche questi all’assegno base; per gli ultra 21enni con disabilità, è previsto un assegno a vita di euro fino a 85 euro mensili, anche questo da stabilire in base all’indicatore Isee. Anche sul requisito della disabilità, il provvedimento del Consiglio dei ministri rimane impreciso, indicando i termini “non autosufficienza”, “grave” e “media” senza però entrare nel merito delle normative di riferimento.