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Dichiarazione dell’Associazione Europea Sindrome di Down sulla protezione e la sicurezza delle persone con sindrome di Down in Ucraina

Lettera aperta al capo delle istituzioni europee, ai capi di stato europei, russi e ucraini e alla NATO
26 febbraio 2022

La European Down Syndrome Association (EDSA) chiede a tutte le parti di garantire la protezione e la sicurezza delle persone con sindrome di Down e altre disabilità in Ucraina, rispettando:
– i loro obblighi ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, in particolare l’articolo 11 sulle situazioni di rischio e le emergenze umanitarie
– la risoluzione 2475 (2019) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla protezione delle persone con disabilità nei conflitti
– il diritto internazionale umanitario e i principi umanitari.

In qualsiasi situazione di crisi o di conflitto, le persone con la sindrome di Down e altre disabilità affrontano un rischio sproporzionato di abbandono, violenza, morte e mancanza di accesso alla sicurezza, al soccorso e al sostegno per il recupero. Le donne con disabilità sono a maggior rischio di violenza sessuale e i bambini con disabilità sono più esposti ad abusi e trascuratezza. Informazioni cruciali sulla sicurezza e l’evacuazione sono spesso inaccessibili, e gli stessi centri di evacuazione sono raramente accessibili, il che significa che le persone con la sindrome di Down e altre disabilità sono troppo spesso lasciate indietro.
Sono 2,7 milioni le persone con disabilità registrate in Ucraina. I nostri contatti nel Paese hanno confermato che la situazione per le persone con disabilità è spaventosa. Per esempio, i rifugi a Kiev sono inaccessibili, così le persone con disabilità sono costrette a rimanere a casa, senza sapere dove possono andare per essere al sicuro.
Le persone con la sindrome di Down e altre disabilità che vivono in istituti, sono già tagliate fuori dalle loro comunità e rischiano di essere abbandonate e dimenticate.

Chiediamo ai leader politici e a tutti gli attori umanitari che si occupano di questa crisi, di garantire che le persone con la sindrome di Down e altre disabilità:
– Abbiano pieno accesso a tutti gli aiuti umanitari
– Siano protette dalla violenza, dagli abusi e dai maltrattamenti
– Ricevano informazioni accessibili sui protocolli di sicurezza e assistenza, sulle procedure di evacuazione e sul supporto
– Abbiano pieno accesso a tutti gli aiuti umanitari
– Abbiano pieno accesso ai servizi di base, compresi acqua e servizi igienici, sostegno sociale, istruzione, assistenza sanitaria, trasporti e informazioni
– Siano prese in considerazione e non abbandonate: è anche essenziale che vengano adottate misure che includano pienamente le persone che vivono in istituzioni o orfanotrofi; e le misure di trasferimento ed evacuazione non dovrebbero costringere più persone con disabilità a vivere in tali istituzioni
– siano coinvolte in modo significativo in tutte le azioni umanitarie, attraverso le loro organizzazioni rappresentative

Oltre alle persone con la sindrome di Down, bisogna prestare particolare attenzione a coloro che sono più a rischio – tra cui donne, bambini, persone cieche e sordocieche, persone con disabilità psicosociali e intellettuali, e persone con elevate esigenze di sostegno.
Oggi siamo testimoni di un conflitto su vasta scala sul suolo europeo. Con l’escalation della situazione in Ucraina, la Associazione Europe Sindrome di Down ricorda urgentemente agli stati le loro responsabilità per garantire la protezione e la sicurezza di tutti.
EDSA continuerà a monitorare la situazione, rimanendo in contatto con i propri membri nelle regioni colpite.

Per informazioni: info@edsa.eu
M. Sc. Dinka Vukovic
Presidente di EDSA
edsa.eu@gmail.com

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Cellulare +385 91 153 9698
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