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MOZZARELLA:
deve essere di buona qualità, non
rilasciare acqua durante la cottura della pizza e
avere la giusta consistenza.
POMODORO:
è preferibile usare il pelato in
scatola con aggiunta di succo di pomodoro, che non
sia acquoso (perché bagnerebbe la pizza non
facendola cuocere a dovere). Andrebbe passato con
il passaverdura e condito con sale, basilico, olio
d’oliva, pepe e un cucchiaino di zucchero, per
togliere l’acidità. Va spalmato sul disco con un
cucchiaio.
PROSCIUTTO
COTTO:
va affettato finemente.
FUNGHI: devono essere scolati e trifolati con aglio, prezzemolo ed olio.
CARCIOFINI:
sono preferibili quelli sott’olio.
VERDURE:
alla griglia o saltate in padella,
perché non cuocerebbero in breve tempo nel forno.
PROSCIUTTO CRUDO:
va messo sulla pizza dopo sfornata,
mai prima.
RUCOLA:
va sulla pizza solo dopo la cottura
e possibilmente con un filo d’olio d’oliva.
FRUTTI DI MARE:
conditi con olio, aglio, prezzemolo, sale, pepe,
vanno sulla pizza senza mozzarella.
Sulle pizze
quattro stagioni,
quattro formaggi,
quattro verdure
ecc.
è preferibile
mettere gli ingredienti separati per non
confonderne i sapori.
Con tutti gli altri ingredienti, che ogni pizzaiolo con la sua fantasia può mettere sulla pizza, si dovrebbero rispettare i seguenti criteri:
§
Mettere gli ingredienti in misura
equilibrata perché non sempre “il troppo” è
sinonimo di buono.
§
Non mettere sulla pizza alimenti
contrastanti fra loro, nel sapore.
§
Usare il buon senso, senza eccessi,
sempre dannosi.
§
Va ricordato che gli alimenti genuini di qualità
semplice rendono migliore la
pizza.
§ Non considerare la pizza un vassoio dove poter mettere di tutto!
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