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Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la Nota n° 3142, 4 marzo 2021, nella quale, rispondendo a un quesito posto dal Forum del Terzo Settore, fornisce informazioni relative alla possibilità, per gli enti che hanno ricevuto nel 2020 i contributi 5X1000 relativi agli anni 2018 e 2019, di utilizzare gli stessi per un periodo maggiore rispetto a quando stabilito dalla normativa.

Come noto, gli enti percettori del 5X1000 hanno l’obbligo di redigere il rendiconto di quanto percepito e una relativa relazione illustrativa entro 12 mesi dalla data di percezione delle somme; gli enti che hanno ricevuto un contributo pari o superiore a € 20.000,00 sono inoltre, tenuti a trasmettere al ministero questi documenti entro 30 giorni dalla data ultima prevista per la compilazione del modulo (art. 3 del DPCM 7 luglio 2016 che ha aggiornato il DPCM 23 aprile 2010).

Nel corso del 2020 il Ministero ha erogato i contributi del 5X1000 relativi agli anni finanziari 2018 e 2019 che dovrebbero essere utilizzati entro i successivi 12 mesi. In conseguenza del prorogarsi delle misure adottate per il contenimento dell’emergenza COVID-19, contesta il Forum del Terzo Settore, oggettivi impedimenti hanno reso impossibile, per molti enti beneficiari, svolgere le attività statutarie e dunque utilizzare i fondi ricevuti entro i termini dei 12 mesi; l’eventuale restituzione delle somme non utilizzate entro i termini previsti creerebbe ulteriori difficoltà agli enti nel momento in cui questi dovessero riprendere l’operatività.

Già rispetto ai contributi 5X1000 relativi al 2017 – erogati nel 2019 – il legislatore era intervenuto prevedendo lo slittamento dei termini per utilizzare quei fondi e della redazione dei documenti (vedi qui la relativa Nota del ministero del lavoro).

Rispetto alla questione attuale, il ministero fornisce l’indicazione che riguardo le somme erogate relativamente agli anni finanziari 2018 e 2019 “rimane fermo il termine di 12 mesi dalla data di ricezione delle stesse ai fini della redazione del rendiconto e della relativa relazione illustrativa,  nonché, l’ulteriore termine di 30 giorni dalla data ultima prevista per la compilazione per gli enti che hanno ricevuto un contributo di importo pari o superiore ad euro ventimila, ai fini della successiva trasmissione della documentazione medesima a questa Amministrazione. Tuttavia, gli enti medesimi potranno disporre di un arco temporale più ampio (pari ad ulteriori 12 mesi) per l’utilizzo delle risorse ricevute e non utilizzate a causa della situazione pandemica tuttora in atto, ascrivendo i relativi importi alla voce “Accantonamento” del rendiconto medesimo, dovendosi limitare a tal fine ad utilizzare la causale standard “Accantonamento emergenza Covid-19”. Successivamente, una volta impiegate le somme accantonate (entro 24 mesi dalla data di percezione), gli enti saranno tenuti ad inviare a questa Amministrazione il modello di rendiconto dell’accantonamento, allegando allo stesso una relazione descrittiva che esponga nel dettaglio le spese inserite.”