Print Friendly, PDF & Email

La cooperativa HESPERIA, gestore dal 2016 del birrificio SolidAle Beer, dove lavorano alcuni giovani con sindrome di Down di AIPD Catanzaro (Ester, Manilo, Alessandra, Salvatore e Federica), è risultata ufficialmente aggiudicataria del “Bando agenda urbana” di Catanzaro con il progetto “Atlantide SolidAle”, per l’assegnazione dell’ex Stac di Catanzaro Sala, capolinea dell’antica tranvia davanti alla stazione ferroviaria. Il tutto si inserisce in un programma di riqualificazione urbana che comprende anche altre importanti iniziative (qui l’articolo sul portale CatanzaroInforma).
A partire dal 2022 la cooperativa Hesperia, assieme ad altri enti sociali del territorio, tra cui la stessa sezione AIPD, organizzerà attività di aggregazione sociale e culturale in ambito giovanile e alcuni giovani con sindrome di Down saranno coinvolti per i servizi di ristorazione e produzione birraria. Un progetto dunque che mette insieme riqualificazione urbana, aggregazione sociale, opportunità lavorative per giovani con disabilità, in un contesto territoriale dove “fare rete” è di vitale importanza.

L’impianto di produzione di birra che adesso è collocato all’interno del laboratorio della SolidAle Beer, sarà installato a vista all’interno dell’ex Stac: «Si tratta di un modo nuovo di porsi al pubblico – afferma Luciano Ricci, presidente della Cooperativa Hesperia– e che consentirà ai nostri lavoratori di far vedere di cosa sono capaci. Sarà una sorte di attività pilota per avviare anche una scuola con corsi formativi. Il nostro intento è che diventi un centro di aggregazione culturale rivolta ai giovani che vengono da noi per leggere un libro, per ascoltare musica o bere una birra. Siamo convinti che diventerà un luogo in cui ci potrà “arricchire” da tutti i punti di vista».

Un’occasione importante che contribuirà ad abbattere i pregiudizi che ancora ci sono intorno alle persone con sindrome di Down; Ester, Manilo, Alessandra, Salvatore e Federica sono ragazzi che hanno partecipato al progetto di AIPD Nazionale, finanziato dal Ministero alle politiche sociali, “Chi trova un lavoro trova un tesoro”, grazie al quale hanno partecipato ad un percorso di orientamento e formazione al lavoro e sono stati poi impegnati in tirocini formativi retribuiti; per Ester è arrivata anche l’assunzione presso un’azienda con contratto a tempo indeterminato.