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I treni di Ferrovie dello Stato si sono animati e arricchiti, grazie alla presenza dei tanti volontari che il gruppo Ferrovie dello Stato ha messo al fianco dei volontari di AIPD: persone con e senza sindrome di Down, che nello scorso mese di dicembre, in occasione delle festività natalizie e poi ad aprile durante le vacanze pasquali, hanno portato a bordo non solo le mandorle per sostenere l’associazione, ma soprattutto le informazioni e conoscenza per superare i pregiudizi.

Si è concluso ufficialmente lo scorso 14 ottobre, nella prestigiosa sede di Ferrovie dello Stato a Roma, il progetto “Finalmente da soli”: una campagna di raccolta fondi sui treni e nelle biglietterie, per sostenere le attività dell’associazione, volte a costruire percorsi e opportunità di autonomia per le persone con sindrome di Down. 

Mentre si raccoglievano fondi, però, si seminava conoscenza, che è ciò che più sta a cuore dell’associazione, da oltre 40 anni al fianco delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie: a chi acquistava il pacchetto di mandorle della campagna, venivano offerte informazioni sulle attività di AIPD e sulle capacità delle persone con sindrome di Down di essere adulte e fare da sole. 

Tanti incontri, tante scoperte e tante risorse messe in campo, in una sinergia che ha anche trovato “casa”, grazie alla sede che Ferrovie dello Stato ha offerto all’associazione, dallo scorso anno, in comodato d’uso gratuito, per lo svolgimento delle sue attività.

In tanti erano presenti all’evento, dai responsabili del gruppo FS, RFI, Trenitalia e Italferr a quelli di AIPD, oltre naturalmente a diversi volontari che hanno condiviso la propria esperienza e raccontato quanto questa li abbia arricchiti, personalmente e professionalmente.

Alla fine di una mattinata di riflessioni, condivisioni e progetti, l’auspicio comune è che il viaggio sia solo all’inizio, perché il percorso verso l’autonomia è lungo, ma se si trovano buoni compagni di strada, camminare è più facile e più bello. 

Da AIPD, un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno preso parte al progetto, avvicinandosi con curiosità e fiducia alla nostra piccola grande realtà.