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Online sul sito dell’Agenzia per la coesione Territoriale, l’Avviso pubblico per il sostegno agli Enti del Terzo Settore impegnati nell’emergenza COVID-19.

Si tratta di finanziamenti ad Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Organizzazioni non lucrative di utilità sociale impegnate nell’emergenza covid-19 nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lombardia e Veneto, erogati ai sensi dell’art. 246 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge 17 luglio 2020, n. 77.

Scopo dell’Avviso è sostenere gli Enti del Terzo settore impegnati nel fronteggiare l’emergenza COVID 19 nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021, che svolgono almeno una delle attività di interesse generale previste all’articolo 5, comma 1, lett. a), c), d), e), f), i), l), m), p), q), r), s), t), u), v), w) e z) del decreto legislativo n° 117/2017 (in particolare, di interesse per le associazioni come AIPD, si vedano gli interventi di cui alla lett. a, che si riferiscono a quanto indicato nell’art. 1 della legge 328/2000  e cioè interventi volti a garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e  diritti di cittadinanza, la prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia; e dell’art. 128 del decreto legislativo 112/1998, e cioè la predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficolta’ che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonche’ quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia; servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104).

Inoltre, l’ente deve essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, e con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte, dirette ed indirette,e delle tasse.
A pena di esclusione, è ammessa da parte di ciascun Ente, la presentazione di una sola istanza di contributo, indipendentemente dal numero di sedi presenti nei territori regionali.

Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa, funzionali allo svolgimento delle attività suindicate:
– spese di gestione immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie, piccole manutenzioni ordinarie strettamente necessarie allo svolgimento delle attività, ecc.);
– spese per igienizzazione/acquisto DPI /attuazione misure di contrasto alla diffusione del Covid-19;
– spese per acquisto di beni/attrezzature entro il valore unitario massimo di euro 516,46, a condizione che risultino indispensabili per la realizzazione delle attività. Si specifica che i beni che superano il valore massimo unitario non possono essere presentati a rendicontazione, nemmeno per la quota parte di 516,46 euro;
– spese acquisizione beni di consumo e servizi;
– spese di personale, esclusivamente riferite alle attività suindicate;
– rimborsi spese ai volontari coinvolti nelle attività suindicate.
Tutte le spese effettivamente sostenute nel periodo ricompreso tra il 3110112020 – 31112/2021 dovranno risultare giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente. I rimborsi spese per le attività prestate dai volontari possono essere attestati con dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 4 7 del DPR n. 445 del 2000 sottoscritta dal legale rappresentante dell’associazione.

L’importo massimo finanziabile è pari a 10.000 euro.
Gli ETS possono presentare l’istanza per la richiesta di contributo entro le ore 23.59 del 4 febbraio 2022, tramite la piattaforma elettronica “ETS Fondo Sviluppo e Coesione” disponibile collegandosi al portale Servizi Lavoro tramite il link https://servizi.lavoro.gov.it e seguendo le indicazioni fornite nel Manuale utente disponibile sul sito www.lavoro.gov.it

Il singolo ente (cioè l’articolazione territoriale o il circolo affiliato) può presentare l‘istanza e, laddove indicasse di far parte di una APS nazionale, deve indicare il relativo codice fiscale della APS nazionale.

Le richieste di chiarimento di natura tecnica e/o la richiesta di informazioni sulla piattaforma possono essere inviate all’URP online al link https://urponline.lavoro.gov.it/s/crea-case.