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Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 18/10/2020 n° 238, il DPCM 18 ottobre 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»” consta di due articoli e un allegato che riteniamo di particolare interesse per le associazioni del Terzo settore come la nostra.

In particolare, l’Allegato “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19” , nella sezione 2 e seguenti, fa riferimento alle “Attività ludico-ricreative, di educazione non formale e attività sperimentali di educazione all’aperto“, indicando espressamente che “Le attività offerte possono essere realizzate dagli enti interessati, dai soggetti gestori da questi individuati e dalle organizzazioni ed enti del terzo settore“.

Gli aspetti presi in considerazione nella sezione 2 riguardano indicazioni in merito a:
1. l’accessibilità degli spazi;
2. gli standard per il rapporto fra bambini e adolescenti accolti e lo spazio disponibile;
3. gli standard per il rapporto numerico fra gli operatori, gli educatori e gli animatori e i bambini e gli adolescenti, e le strategie generali per il distanziamento fisico e per l’utilizzo dei DPI;
4. i principi generali d’igiene e pulizia;
5. i criteri di selezione degli operatori, educatori e animatori e per la loro formazione;
6. gli orientamenti generali per la programmazione delle attività e di stabilità nel tempo della relazione fra gli operatori, educatori e animatori e i gruppi di bambini e adolescenti;
7. l’accesso quotidiano, le modalità di accompagnamento e di ritiro dei bambini e adolescenti;
8. il protocollo di accoglienza;
9. le attenzioni speciali per i bambini, gli adolescenti, gli operatori, gli educatori e gli animatori con disabilità, vulnerabili o appartenenti a minoranze.

Dunque queste linee guida possono essere prese a riferimento nell’organizzazione di tutte le attività che, per es., nelle sedi territoriali AIPD sono rivolte ai bambini, preadolescenti e adolescenti.