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E’ disponibile online fino a tutto il mese di febbraio, l’’iniziativa di ascolto e partecipazione promossa dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza rivolta ai giovani tra i 12 e i 18 anni. Un questionario da compilare da parte dei giovanissimi per far sapere come vedono il loro futuro e quali idee propongono per vederlo realizzato al meglio. Una buona occasione per coinvolgere anche i giovanissimi con sindrome di Down e chiedere loro di partecipare.

dal sito AGA:
“Che futuro vorresti?”. È la domanda che l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza rivolge, a partire da oggi (16/1/23, ndr), ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni attraverso una consultazione pubblica intitolata “Il futuro che vorrei”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il sito Skuola.net.
“Sono convinta che i minorenni debbano contribuire in modo concreto alla costruzione del loro futuro, anche esprimendo direttamente quali sono le loro idee e in che modo vorrebbero fossero attuate”, afferma l’Autorità garante Carla Garlatti. “Per questo motivo ho voluto fortemente questa consultazione con l’obiettivo di offrire ai ragazzi uno strumento concreto di partecipazione e per raccogliere suggerimenti e idee che possano essere poi trasformati in raccomandazioni da indirizzare alle istituzioni per cercare di orientare quanto più possibile le scelte dei decisori politici”.
Il questionario è stato messo a punto in collaborazione con la Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante, un organismo consultivo costituito da minorenni tra i 14 e i 17 anni, con il supporto di un esperto. Si tratta di un insieme di domande ripartite in sei grandi capitoli: “Cosa penso del futuro”, “Come vedo il futuro del mondo”, “Come vedo il mio futuro”, “Costa sto facendo per il mio futuro”, “Cosa fa o dovrebbe fare lo stato per un futuro migliore” e “Cosa devono o dovrebbero fare l’Europa e gli organismi internazionali per il futuro”.