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Scheda pubblicata il 7/5/2021 e aggiornata il 7/5/2021


Il Ministero dell’Istruzione ha emanato la Nota prot. n° 643/21 inerente il “Piano scuola estate 2021” (leggi qui la sintesi sul sito del MI).

A fronte di tutte le difficoltà nella didattica che ci sono state a partire dallo scorso anno per l’emergenza COVID, questo Piano intende restituire

“agli studenti di quello che più è mancato in questo periodo: lo studio di gruppo, il lavoro in comunità, le uscite sul territorio, l’educazione fisica e lo sport, le esperienze accompagnate di esercizio dell’autonomia personale. In altri termini, attività laboratoriali utili al rinforzo e allo sviluppo degli  apprendimenti, per classi o gruppi di pari livello. Il tutto nella logica della personalizzazione e in relazione alla valutazione degli apprendimenti desunte dal percorso nell’anno scolastico.”

“Il Piano costituisce una opportunità ad adesione volontaria di studenti e famiglie, così come del personale delle scuole. Le risorse finanziarie destinate da questo Ministero dell’Istruzione sono finalizzate a sostenere la progettazione delle iniziative delle Istituzioni scolastiche autonomamente determinate dagli Organi Collegiali.”

Il Piano prevede 3 fasi temporali:

I Fase, giugno 2021: Rinforzo e potenzia mento delle competenze disciplinari e relazionali

Il Fase, luglio-agosto 2021: Rinforzo e potenziamento competenze disciplinari e della socialità

III Fase, settembre 2021: Rinforzo e potenzia mento competenze disciplinari e relazionali con intro al nuovo anno scolastico

La Nota specifica che:

“E’ inoltre assolutamente necessario il coinvolgimento degli alunni con certificazione ai sensi della Legge 104/1992 e di quelli con bisogni educativi specifici. Ciò che si fa deve avere senso e significato evolutivo per l’alunno in difficoltà, come per tutti gli altri.”

Le scuole coinvolte sono tutte quelle del primo e del secondo ciclo d’istruzione statali e paritarie.

“Per consentire la realizzazione del Piano, il Ministero dell’Istruzione rende disponibili alle istituzioni scolastiche. per un importo complessivo di circa 510 milioni di euro, le seguenti linee di finanziamento:
D.L. 22 marzo 2021, n. 41 ( art. 31, comma 6), per un totale di 150 milioni di euro;
Programma operativo nazionale (PON) “Per la scuola”, 2014-2020, per un totale di (circa) 320 milioni di euro;
D.M. 2 marzo 2021, n. 48 (ex L. 440/1997), per un totale di 40 milioni di euro.”

In merito alla seconda fonte di finanziamenti (PON “per la scuola” 2014-2020) la scadenza per le scuole per presentare progetti è il 21 maggio 2020 (avviso pubblico e istruzioni sono visibili dal sito www.istruzione.it/pon/).

Tra le misure di accompagnamento il Ministero ha aperto una sezione apposita sul proprio sito dove è possibile reperire tutte le informazioni e la normativa di riferimento aggiornate: www.istruzione.it/pianoestate.

Il 7 maggio 2020 sarà realizzato anche un Webinar di approfondimento del Piano che si potrà rivedere sull’apposito sito dedicato.


OSSERVAZIONI

Come esplicitamente detto nella Nota, anche gli alunni con disabilità e BES debbono partecipare alle attività previste nelle scuole che aderiranno al Piano.

Questo significa che, come per i corsi estivi di recupero dei debiti formativi (vedi scheda n° 263. Corsi di recupero con insegnante per il sostegno anche per alunni con PEI semplificato (Nota Min. 6855/08)), anche per queste attività dovranno essere garantiti agli alunni con disabilità sia i docenti per il sostegno che gli assistenti di base e all’autonomia e alla comunicazione.

In particolare per gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione occorrerà il coinvolgimento anche degli enti locali che debbono garantire questo personale.

Per le scuole paritarie, espressamente previste dalla Nota, queste figure già durante l’anno scolastico spesso non sono garantite, specie dai comuni. 
Bisognerà quindi finalmente colmare questo vuoto, considerato che le scuole paritarie fanno parte a tutti gli effetti del Sistema Nazionale d’Istruzione, come espressamente previsto dalla L. n° 62/2000, attuativa dell’art. 33 comma 4 della Costituzione.

Il vuoto legislativo da colmare riguarda la mancata previsione esplicita dell’obbligo dei Comuni, con fondi statali, di provvedere all’assegnazione degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione alle scuole paritarie del primo ciclo di istruzione, mentre per il secondo ciclo e per gli alunni con disabilità sensoriali provvedono le Regioni per le scuole di ogni ordine e grado.

Questo vuoto si è determinato per un’erronea interpretazione dell’art. 33 della Costituzione, laddove al comma 3 è stabilito che i privati possono istituire scuole, “senza oneri per lo Stato”, mentre al comma 4 è stabilito che la Repubblica promuove la “parità scolastica”, che è un particolare riconoscimento con vantaggio anche per lo Stato.
Siccome molte scuole paritarie sono private, si è ritenuto di applicare anche al quarto comma l’interpretazione del terzo, ritenendo che per tutte le scuole private non debba esservi onere per lo Stato.
Purtroppo a questa interpretazione si è anche conformata la Corte di Cassazione con numerose sentenze e pure la Magistratura di merito.

Ora, a parte la discriminazione manifesta che ciò determina ai danni degli  alunni frequentanti le scuole paritarie, per le attività estive, tali alunni subiscono un danno ed una discriminazione vietata dalla l. n° 67/06.
Infatti le scuole dell’infanzia sono a stragrande maggioranza paritarie, in parte comunali, ma moltissime private.

Pertanto le attività previste da questa circolare saranno precluse dai bambini e dalle bambine  delle scuole paritarie private, a meno che le loro famiglie non si accollino la spesa degli assistenti  necessari per questi bimbi, dal momento che  normalmente gli assistenti dei centri  estivi  sono assegnati  ciascuno a  gruppi numerosi di bimbi, mentre i bimbi con disabilità, specie per attività all’aperto, necessitano normalmente del rapporto uno ad uno o uno a due.

Per questo si auspica che il Governo ed il Parlamento vogliano intervenire per far cessare tale palese discriminazione, prima che lo faccia qualche organizzazione  di scuole paritarie.


Vedi anche le schede:
n° 263. Corsi di recupero con insegnante per il sostegno anche per alunni con PEI semplificato (Nota Min. 6855/08)
657. Per il TAR Lazio gli alunni con disabilità delle scuole paritarie non hanno diritto all’assistente per l’autonomia e la comunicazione fornito gratuitamente dal proprio comune (Sent. 2925/20)
n° 574. Lo Stato non è obbligato ad assegnare alle scuole paritarie l’intero costo dei docenti per il sostegno (Sent. Cass. 9966/17)

n° 475. Sostegno: la Cassazione riapre il dibattito tra scuole paritarie e statali (Cass. 10821/14)


Salvatore Nocera
Nicola Tagliani
Osservatorio AIPD sull’inclusione scolastica
Via Fasana, 1/b
00195 Roma
Tel: 351/7308112 (unico attivo in questo momento di emergenza) – 06/3723909 – 06/3789.7596-9230-9306
E-mail: scuola@aipd.it