Sono iniziate le attività del progetto NewWorkTech, finanziato nell’ambito del programma europeo Horizon Europe – Research & Innovation Actions (RIA) che coinvolgono direttamente l’AIPD, partner dell’iniziativa. Il progetto si propone di esplorare e sviluppare nuove tecnologie inclusive per il mondo del lavoro, coinvolgendo attivamente le persone con disabilità nella progettazione stessa delle soluzioni.
Nel pomeriggio di ieri, martedì 23 settembre, presso la sede del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR) a Roma, si è svolto il primo incontro di co-creazione con un gruppo di lavoratori con sindrome di Down e operatori appartenenti alla associazione AIPD di Roma, alcuni operatori e rappresentanti dell’ANFFAS e di Sefora SRL impresa sociale ANFFAS.
Ma che cos’è un gruppo di co-creazione? Si tratta di un processo partecipativo in cui persone con competenze ed esperienze diverse collaborano attivamente per sviluppare idee, prodotti o soluzioni. In questo caso specifico, il focus è stato sull’utilizzo della tecnologia nel contesto lavorativo da parte delle persone con disabilità.
Dare voce ai diretti interessati: tecnologia e lavoro, visti da chi li vive. L’incontro aveva l’obiettivo di raccogliere opinioni, esperienze e suggerimenti direttamente dalle persone con disabilità su come utilizzano la tecnologia nel proprio lavoro e su quali strumenti tecnologici potrebbero realmente fare la differenza nel migliorare la loro operatività. Il coinvolgimento dei partecipanti è stato attivo e stimolante: ciascuno ha portato il proprio punto di vista, condividendo la propria esperienza lavorativa e l’utilizzo di strumenti digitali sul proprio posto di lavoro.
Verso tecnologie su misura: co-progettare per includere. A partire dalle riflessioni emerse nel gruppo, verranno ora elaborate delle linee guida per la progettazione di nuove tecnologie inclusive. Il metodo scelto è innovativo e fondamentale: non si progetta per le persone con disabilità, ma insieme a loro. Questo approccio garantisce che le soluzioni sviluppate siano realmente efficaci, utili e aderenti ai bisogni concreti di chi le utilizzerà.