NewWorkTech – From the margins to the masses: Standard practices and innovative uses of technology in augmenting different abilities of people in the world of work
Dalla periferia al centro: Pratiche standard e usi innovativi della tecnologia per aumentare le diverse abilità delle persone nel mondo del lavoro (NewWorkTech)
Durata: 3 dicembre 2024 – 2027
Finanziamento: 3 milioni di euro
Ente Finanziatore: Horizon Europe, Research & Innovation Actions (RIA)
Partner
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- Università di Tampere (Finlandia)
- Università di Oulu (Finlandia)
- Università di Copenaghen (Danimarca)
- Università di Warwick (Regno Unito)
- Consiglio Nazionale delle Ricerche (Italia)
- European Platform for Rehabilitation (Belgio)
- Autism Foundation Finland (Finlandia)
- Associazione Italiana Persone Down ETS-APS
- Istituto Danese per la Disabilità Visiva IBOS
- Be My Eyes (azienda tecnologica con sede in Danimarca)
Obiettivi del progetto
- Promuovere l’inclusione e l’accessibilità nel mondo del lavoro per il 15-20% della popolazione con disabilità o limitazioni funzionali a lungo termine
- Esplorare e ampliare l’uso delle tecnologie assistive, utilizzandole non solo per superare limitazioni funzionali, ma anche per migliorare la capacità lavorativa di tutti. Vale a dire studiare come le tecnologie, oggi usate per aiutare persone con disabilità, possano essere utili per migliorare la capacità lavorativa di chiunque, non solo di chi ha limitazioni.
- Sviluppare nuove conoscenze teoriche sull’interazione tra esseri umani e tecnologie, includendo aspetti etici e raccomandazioni politiche.
Perchè NewWorkTech è importante
Obiettivo 1: Valorizzare competenze nascoste: Molte persone con disabilità hanno talenti e abilità che non vengono ancora riconosciuti. Aiutandole a superare le barriere attraverso le tecnologie assistive, il progetto mira a ridurre il divario occupazionale e combattere la carenza di lavoratori in Europa.
Obiettivo 2 e 3: Tecnologia come alleata, non come minaccia: Le tecnologie, se usate nel modo giusto, non sostituiscono le persone ma ne migliorano le capacità. Il progetto vuole dimostrare che la tecnologia è uno strumento per supportare il lavoro umano, non per sostituirlo.
Azioni principali del progetto
- Comprendere le pratiche lavorative di persone con disabilità nello svolgimento di compiti legati al lavoro d’ufficio (white-collar, ovvero lavoro amministrativo) e compiti manuali e nella partecipazione a interazioni sociali sul posto di lavoro. La ricerca empirica e coinvolgimento diretto: il progetto utilizza approcci partecipativi, coinvolgendo persone con disabilità in tutte le fasi, per identificare le migliori pratiche e le sfide nell’uso della tecnologia nei luoghi di lavoro.
- Sviluppo tecnologico e innovazione: creazione e ottimizzazione di tecnologie multisensoriali (es. dispositivi indossabili, AI) per rispondere ai bisogni identificati.
- Diffusione e raccomandazioni politiche: realizzazione di linee guida per migliorare l’occupazione e l’accessibilità nei luoghi di lavoro, accessibili a diversi stakeholder (policy maker, datori di lavoro, ecc.).
Ruolo dell’Associazione Italiana Persone Down
- Coinvolgimento diretto delle persone con sindrome di Down della rete AIPD in Italia e della rete Valueable in Europa: AIPD rappresenta le persone con sindrome di Down e i loro genitori, fornendo feedback sulle esigenze specifiche delle persone con sindrome di Down e contribuendo alla ricerca sul campo.
- Promozione delle buone prassi
- Sperimentazione sul campo: AIPD farà da ponte tra i ricercatori e le realtà locali in Italia, contribuendo alla disseminazione delle tecnologie sviluppate e alla loro applicazione concreta nel mondo del lavoro e garantirà il supporto nell’uso della della nuove tecnologie da parte delle persone con sindrome di Down.