Covid, vaccino e disabilità: AIPD ringrazia Arcuri, ma chiede chiarimenti
Il Commissario ha annunciato in conferenza stampa che, a partire da febbraio, il vaccino sarà somministrato anche alle persone con disabilità e ai loro “accompagnatori”. Tiziana Grilli chiede “tre chiarimenti” e la risposta alla lettera dei AIPD, ANFFAS e COORDOWN.
Roma, 11 gennaio 2021 – Le persone con disabilità saranno vaccinate contro il Covid a partire da febbraio, insieme agli ultraottantenni: lo ha annunciato il commissario Arcuri venerdì scorso, rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Una notizia accolta con sollievo e favore dalle tante associazioni che indicavano a gran voce la necessità di questa priorità.
Anche Tiziana Grilli, presidente AIPD, plaude ed esprime “sincera gratitudine verso il commissario Arcuri, che mostra di aver ascoltato le nostre istanze”.
Invita però a precisare almeno tre questioni fondamentali. “Primo, chi siano gli accompagnatori: in particolare, occorre che sia specificato che il riferimento non è solo alle persone con disabilità che vivono nelle strutture residenziali, ma anche a chi vive in casa e ai loro assistenti, familiari e non”; secondo, “il consenso informato: occorre che siano date indicazioni operative al più presto, perché le famiglie siano ben informate e possano prepararsi”; terzo, “il requisito anagrafico, almeno nel caso delle persone con Sindrome di Down, non deve essere considerato: anche prima dei 40 anni, infatti, come la letteratura scientifica ci ha detto chiaramente, queste persone sono maggiormente esposte al rischio di complicazioni e decessi in caso di contagio e devono quindi assolutamente essere protette”.