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Ricorderete tutti la storia della piccola ma agguerrita Sofia, che alla fine di luglio aveva rivendicato in un video la sua volontà di essere trattata come tutte le bambine della sua età e accedere alle giostre che invece le erano state negate.

Con piacere registriamo l’evolversi della storia che ha portato alla sottoscrizione di una lettera di intenti tra Samantha Meini, presidente di AIPD Latina e mamma di Sofia, e Guido Zucchi, amministratore delegato di MagicLand, finalizzata allo “sviluppo di un programma comune allo scopo di favorire l’inclusione di persone con esigenze speciali nei Parchi Divertimento e garantire un’esperienza di intrattenimento sempre più completa”.

Con un comunicato stampa congiunto, MagicLand e AIPD Latina informano che l’accordo prevede “la pianificazione di corsi di aggiornamento professionali per gli operatori di MagicLand sulla gestione della comunicazione con persone con esigenze speciali a cura di Stefania Cerino, specialista in Psichiatria e coordinatrice scientifica del progetto Una giostra per tutti, nonché degli esperti dell’AIPD; il coinvolgimento dei membri dell’AIPD di Latina per un’attenta analisi di Customer Journey, allo scopo di comprendere al meglio le aspettative ed eventualmente migliorare la comunicazione del Parco e il livello di soddisfazione degli ospiti con esigenze speciali; la volontà dei due attori di essere un fronte comune verso le parti terze coinvolte in tema di fruibilità e sicurezza del Parco, con particolare riferimento all’istanza recentemente presentata da MagicLand alla Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo per la verifica di conformità delle limitazioni applicate all’utilizzo dell’attrazione Shock ai visitatori con esigenze speciali; la volontà di incrementare le occasioni di interazione costruttiva, nell’interesse generale, tra il Comune di Valmontone (nelle persone del Sindaco e della Delegata ai Servizi Sociali), il Parco e l’AIPD, mettendo a fattore comune l’intento di rendere il Parco totalmente fruibile, fatte salve le misure di sicurezza, anche per gli ospiti con esigenze speciali; lo sviluppo di attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema dell’inclusione“.

«Speriamo davvero – dichiara Samantha Meini – che dalla brutta esperienza di Sofia nasca un’esperienza di gioia e divertimento per tanti ragazzi. Infatti, stare insieme, ridere, emozionarsi è un bel modo per conoscersi e superare le barriere. Siamo molto fiduciosi nell’impegno di MagicLand e daremo con piacere il nostro contributo».
«Siamo estremamente soddisfatti e orgogliosi di questo accordo – afferma dal canto suo Guido Zucchi – perché siamo certi di avere trovato nell’AIPD un validissimo partner in grado di supportarci e consigliarci nel percorso che abbiamo intrapreso tempo fa in tema di responsabilità sociale, che intendiamo in senso ampio, dalla tutela dell’ambiente, al rispetto di tutte le categorie di persone, fino alla solidarietà e collaborazione con ONLUS di varia natura. Il nostro Parco è da sempre attento alle persone con esigenze speciali e questa partnership ci farà progredire perché il nostro intento è quello di essere realmente un Parco per tutti».