Scheda pubblicata il 30/08/2022 e aggiornata il 30/08/2022
Nel mese di agosto 2022 sono state pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) le “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2022 -2023)” sia per le scuole del I e del II ciclo, compresi IeFP e CPIA (5 agosto), che per le scuole dell’infanzia (11 agosto).
Le priorità dichiarate di questi documenti sono quelle “di garantire la continuità scolastica in presenza e di prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche.”
Il MI a sua volta ha pubblicato sul proprio sito diverse news ed ha emanato l’interessante Nota prot. n° 1998 del 19/8/2022 che riassume tutte le misure previste fin dall’inizio del prossimo anno scolastico dall’ISS.
Il 28/8/2022 inoltre il MI ha inviato a tutte le scuole la Nota n° 1199/22 che presenta il nuovo “Vademecum con le indicazioni per l’avvio dell’anno scolastico 2022/2023” che contiene anche la risposta ad alcune FAQ.
La Nota prot. n° 1998 del 19/8/2022 ripercorre anche in maniera chiara la storia delle normative emergenziali previste per la scuola in questi ultimi anni, concludendo però che tutte le misure previste fino all’a.s. 2021/22 perdono di validità dopo il 31 agosto (distanza di sicurezza, orari di ingresso scaglionati, obbligo di mascherine FFP2, DAD, obbligo vaccinale per i personale scolastico, ecc.).
Le uniche misure previste a partire dal 1° settembre 2022 sono quindi quelle indicate nei documenti e sul sito dell’ISS che riportiamo di seguito:
I documenti dell’ISS sono stati messi a punto “da Iss, con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”, e propongono “da un lato, misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico che tengono conto del quadro attuale, dall’altro, ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico.
Un doppio ‘livello’ che consente al sistema un’adeguata preparazione e un’attivazione rapida delle misure al bisogno.
1. Misure di prevenzione di base attive al momento della ripresa scolastica
Entrambi i documenti individuano “misure di prevenzione di base per la ripresa scolastica:
- Permanenza a scuola consentita solo senza sintomi/febbre e senza test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo
- Igiene delle mani ed etichetta respiratoria (con quest’ultimo termine si intendono in letteratura i corretti comportamenti da mettere in atto per tenere sotto controllo il rischio di trasmissione di microrganismi da persona a persona, quali ad esempio proteggere la bocca e il naso durante starnuti o colpi di tosse utilizzando fazzoletti di carta, ecc.)
- Utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) per personale scolastico e alunni (al di sopra dei 6 anni – NdR) che sono a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19
- Sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati
- Strumenti per gestione casi sospetti/confermati e contatti
- Ricambi d’aria frequenti
2. Possibili ulteriori misure di prevenzione sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica e di cambiamenti del quadro epidemiologico.”
Tali misure potranno essere utilizzate nel corso dell’a.s. solo dietro indicazione delle autorità sanitarie e differiscono secondo gli ordini di scuola.
A) Per le scuole dell’infanzia:
- Distanziamento di almeno 1 m tra gli adulti
- Attività educative da svolgersi prevedendo gruppi stabili di bambini, compatibilmente con gli spazi disponibili e le potenzialità organizzative, per ridurre al minimo le occasioni di contatto tra bambini appartenenti a gruppi diversi;
- Utilizzo dei bagni da parte dei bambini controllato in modo tale da evitare affollamenti e l’intersezione tra gruppi diversi;
- Evitare l’uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi.
Non è consentito portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa; - Accoglienza e ricongiungimento: ove possibile, organizzare la zona di accoglienza all’esterno;
qualora in ambiente chiuso, si provvede con particolare attenzione alla pulizia approfondita e all’aerazione frequente e adeguata dello spazio.
Può accedere alla struttura un solo adulto accompagnatore; - Sanificazione periodica di tutti gli ambienti predisponendo un cronoprogramma ben definito, da documentare attraverso un registro regolarmente aggiornato.
Le superfici toccate più frequentemente andranno disinfettate almeno una volta al giorno; - Uscite e attività didattiche esterne sospese;
- Utilizzo di mascherine chirurgiche, o di dispositivi di protezione respiratoria di tipo FFP2, in posizione statica e/o dinamica per chiunque acceda o permanga nei locali scolastici (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica), fatta eccezione per i bambini;
- Utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria di tipo FFP2 per tutto il personale scolastico (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica);
- Concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione non a carico del personale della scuola e a conclusione delle attività nel giorno di utilizzo;
- Somministrazione dei pasti nelle mense limitando il più possibile la promiscuità tra bambini di gruppi diversi;
- Consumo delle merende nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini.”
B) Per le scuole del I e II ciclo:
- “Distanziamento di almeno 1 m (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano)
- Precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione
- Aumento frequenza sanificazione periodica
- Gestione di attività extracurriculari, laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione
- Mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica)
- Concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione
- Somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione
- Consumo delle merende al banco“
OSSERVAZIONI
In questi ultimi documenti non è più prevista la DAD, nemmeno per gli alunni risultati positivi al COVID, che potranno rientrare a scuola solo dopo un successivo test rapido negativo.
Ricordiamo in proposito che il Ministero della Salute con Nota prot. n° 43105 del 24 settembre 2021 aveva già previsto che, in alternativa ai test rino ed orofaringei, fosse legittimo utilizzare anche test salivari per particolari classi di persone, in particolare anche per gli scolari e le persone con disabilità (vedi seconda parte dalla scheda n° 680. Nuove misure di gestione di casi positivi nelle scuole e possibilità di tamponi salivari (DL 5/22 e Nota Min. Salute 43105/21)).
Inoltre è da evidenziare che i documenti dell’ISS a pag. 3 esplicitano che:
“Come per gli anni scolastici precedenti, infine, gli alunni con fragilità rappresentano una priorità di salute pubblica e si rende necessario garantire la loro tutela, in collaborazione con le strutture sociosanitarie, la medicina di famiglia (es. PLS, MMG), le famiglie e le associazioni che li rappresentano.
Per i bambini a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19, è opportuno promuovere e rafforzare le misure di prevenzione di base descritte in tabella 1 e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio anche con interventi di cui alla tabella 2 (ad esempio: didattica in gruppi stabili, DPI del personale scolastico a stretto contatto con il bambino con fragilità).”
In ogni caso sembra che la presenza a scuola sia da preferire anche per questi alunni.
Alcuni alunni con disabilità, per le proprie condizioni specifiche di salute, posso rientrare tra gli alunni considerati fragili.
Ricordiamo che l’O.M. n° 134 del 9 Ottobre 2020 aveva chiarito il concetto di alunni fragili e le modalità della loro scolarizzazione in tempo di emergenza pandemica (vedi scheda n° 646. Alunni “fragili”, deroghe al numero di alunni nelle classi e nuove misure per il contenimento del contagio (OM 134/20, OM 83/20, DPCM 13/10/2020 e Nota 1870/20)).
Infine è da ricordare pure che l’art. 16 del D.Lgs. n° 66/17 prevede per tutti gli alunni che, per motivi certificati di salute, non possono frequentare in presenza la scuola per almeno 30 giorni, anche non consecutivi, l’istruzione domiciliare, le cui modalità concrete di attuazione (presenza a casa di uno o più docenti, DAD, collegamenti a distanza con la classe…) vanno concordate e stabilite in un apposito progetto tra scuola, famiglia e Ufficio Scolastico Regionale.
Vedi pure le schede:
n° 680. Nuove misure di gestione di casi positivi nelle scuole e possibilità di tamponi salivari (DL 5/22 e Nota Min. Salute 43105/21)
n° 646. Alunni “fragili”, deroghe al numero di alunni nelle classi e nuove misure per il contenimento del contagio (OM 134/20, OM 83/20, DPCM 13/10/2020 e Nota 1870/20)
n° 608. L’istruzione domiciliare inclusiva degli alunni con disabilità: serve una norma
Salvatore Nocera
Nicola Tagliani
Osservatorio AIPD sull’inclusione scolastica
Via Fasana, 1/b
00195 Roma
E-mail: scuola@aipd.it
Tel. diretto e Whatsapp: 333/1826707
Tel. segreteria AIPD: 06/3723909 – 351/7308112