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Come ricorderete recentemente la Corte Costituzionale con una sentenza, ad oggi ancora non pubblicata sulla Serie Speciale della Gazzetta Ufficiale dedicata alle sentenze della Consulta, ha riconosciuto l’inadeguatezza dell’importo della pensione di invalidità civile erogata agli invalidi civili al 100%, e dunque la necessità di prevederne l’incremento a euro a 516,46, anche per le persone di età inferiore ai 60 anni (oltre i 60 anni infatti, in base all’art. 38 della legge n. 448 del 2001, l’incremento è già riconosciuto).

Ebbene, tale sollecitazione è stata raccolta dai parlamentari e nel testo del disegno di legge di conversione del decreto legge 34/2020 (che deve avvenire come noto entro 60 giorni di tempo dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dunque entro il prossimo 19 luglio) è stato inserito un emendamento dedicato:

« Art. 89-bis. – (Applicazione della sentenza della Corte costituzionale in materia di trattamenti di invalidità civile) – 1. Nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituito un fondo, con una dotazione iniziale pari a 46 milioni di euro per l’anno 2020, destinato a concorrere a ottemperare alla sentenza della Corte costituzionale, pronunciata nella camera di consiglio del 23 giugno 2020, in materia di riconoscimento dei benefìci di cui all’articolo 38 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, in favore degli invalidi civili totali, indipendentemente dal requisito dell’età pari o superiore a sessanta anni previsto dal comma 4 del medesimo articolo 38.
2. Agli oneri derivanti dal comma 1 del presente articolo, pari a 46 milioni di euro per l’anno 2020, si provvede ai sensi dell’articolo 265 ».

Dati i tempi strettissimi che restano per l’approvazione della legge di conversione del decreto 34/20, possiamo affermare con ragionevole certezza che tale disposizione resterà nel testo della stessa legge; occorrerà poi capire come e quando tale incremento sarà effettivamente riconosciuto.

Per chiarimenti e informazioni il nostro servizio di consulenza Telefono D è a disposizione e può essere contattato alla email telefonod@aipd.it