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Comunicato stampa AIPD

A pochi giorni dalla chiusura dell’anno scolastico, ancora troppe incertezze sulla  programmazione didattica degli alunni con disabilità

Roma, 24 maggio 2022 – Torna in vita il nuovo Pei. Ed è subito dibattito. A ridosso degli esami e della chiusura dell’anno scolastico sono ancora tanti i dubbi, le incertezze e le discussioni sui nuovi modelli di PEI. Soprattutto dopo che la sentenza n° 3196 del 15/3/2022 del Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del TAR Lazio che, a settembre, aveva “bocciato” i nuovi modelli. (se ne legga un approfondimento nella scheda n° 686. Il Consiglio di Stato ridà legittimità ai “nuovi PEI” (Sent. 3196/22)).

AIPD, che fin dall’inizio ha partecipato attivamente a questo dibattito, fa notare che questa importante novità è arrivata a ridosso della conclusione di un anno scolastico nel quale le scuole hanno dovuto inaspettatamente continuare a redigere i PEI degli alunni con disabilità senza utilizzare i nuovi modelli nazionali che sarebbero dovuti entrare in vigore nel settembre scorso, proprio quando il TAR Lazio li ha invece annullati.

Purtroppo il Ministero non ha accolto le numerose richieste pervenute da parte di associazioni e scuole, perché fosse emanata una nota che chiarisse immediatamente gli effetti concreti della sentenza del Consiglio di Stato riguardo la fine di quest’anno scolastico. Ugualmente il ministero non ha ancora convocato il suo Osservatorio sull’inclusione per discutere con le associazioni anche di questi aspetti, nonostante per esempio la FISH, di cui AIPD fa parte, lo abbia formalmente richiesto da quasi un mese.

Gianfranco Salbini, presidente neo eletto di AIPD Nazionale, auspica quindi che “il ministero voglia rompere quanto prima questo silenzio istituzionale, riaprendo il confronto con le associazioni e chiarendo alle scuole come dovranno operare almeno dall’inizio del prossimo anno, visto che questo sta ormai per concludersi.”

La sentenza del Consiglio di Stato ha riacceso anche un forte dibattito rispetto ai nuovi modelli di PEI tornati in vigore.  Sui punti di forza e le criticità dei nuovi modelli, AIPD si è espressa fin dall’estate 2020, quando in seno all’Osservatorio Ministeriale sono state sottoposte le bozze dei nuovi modelli alla consulta delle associazioni. L’associazione ribadisce oggi le posizioni già ampiamente descritte ed argomentate in diverse schede normative pubblicate sul sito, cui si rimanda più sotto.

Considerato anche l’approssimarsi degli esami conclusivi del primo e secondo ciclo d’istruzione, si ripropone in particolare la lettura dei due paragrafi relativi agli esami nella scheda tecnica di approfondimento che avevamo pubblicato in una news del nostro sito poco più di due anni fa. In questa scheda infatti si approfondiscono in particolare i tipi di programmazione didattica previsti nelle scuole secondarie e il conseguente esito agli esami di Stato, che possono risultare utili anche quest’anno. “La scelta sul tipo di programmazione da svolgere nella secondaria di secondo grado è un aspetto molto delicato e importante. Per questo riteniamo fondamentale che questa scelta debba essere presa con un accordo condiviso tra scuola, famiglia e operatori socio-sanitari che hanno in carico l’alunno, mettendo al centro il benessere dello studente ed evitando il muro contro muro che nuoce soltanto ai ragazzi”. AIPD ritiene fondamentale dare priorità all’individualizzazione del percorso di studio per ottenere il massimo benessere degli alunni con disabilità, accanto al godimento del loro diritto allo studio.

Per ulteriori approfondimenti, si rimanda alla lettura di alcune schede normative già pubblicate dall’Osservatorio Scolastico AIPD sull’argomento:
– n° 683. Esami di Stato 2022 (OM 64/22 e 65/22)
– n° 656. I nuovi modelli di PEI e relative Linee Guida (DI 182/20), in particolare gli “aspetti critici”
– n° 673. Il D.I. n° 182/20 sui nuovi PEI è stato annullato dal TAR Lazio (Sent. 9795/21 e Nota Min. 2044/21)
– n° 675. Discutibile la Nota del Ministero a seguito dell’annullamento dei nuovi modelli di PEI (Nota 2044/21)
Oltre che all’approfondito commento sulla sentenza del CdS realizzato dal Centro Studi Giuridici HandyLex della FISH del 4/5/2022